giovedì 28 gennaio 2010

Milano muore di smog

Fonte: www.beppegrillo.it

Milano è una camera a gas e la gente muore. Se ne stanno accorgendo tutti, non solo i malati. Anche i politici, come il consigliere comunale del Pdl, Barbara Ciabò, che ha avuto il figlio colpito dalla leucemia.Tutti tranne Mortizia Moratti che nel QUATTORDICESIMO giorno consecutivo di smog fuori controllo ha fornito una soave risposta da girare ai genitori dei bambini milanesi ammalati di leucemia: "L'aria di Milano non è peggiore di quella dello scorso anno". Una risposta degna di Maria Antonietta quando raccomandava di dare brioches agli affamati perché mancava il pane. La Moratti ha ricevuto a dicembre un avviso di garanzia, è indagata per l'inquinamento a Milano. Uno studio, richiesto a suo tempo dal Comune, che rivela tassi di inquinamento intollerabili e criminali è ancora "secretato" dal Comune. Va avviata una class action contro il Comune di Milano (da ripetere in tutte le città inquinate). Enrico Fedrighini, consigliere comunale dei Verdi, occupa da giorni l'aula del consiglio comunale di Milano. Il blog lo ha intervistato.

Intervista a Enrico Fedrighini:

"Mi chiamo Enrico Fedrighini e sono consigliere comunale di Milano, capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino, da ieri (25/1/2010, ndr) sono in occupazione della sala consiliare del Comune di Milano per spingere l’Amministrazione a prendere iniziative, interventi concreti, urgenti e immediati per lo smog, originato soprattutto dal traffico privato.
Il Comune di Milano ha iniziato nel 2006 a affrontare il problema, riconoscendo l’esistenza del problema, a differenza delle due precedenti amministrazioni Albertini che lo negavano. L’attuale sindaco ha fatto campagna elettorale promettendo di affrontare il problema dello smog, ha iniziato con un provvedimento che abbiamo apprezzato per il coraggio, in una città che non ha mai voluto fare niente contro il partito dell’automobile e anche per il livello innovativo di questo provvedimento, uno dei pochi che esistono al mondo. E’ un provvedimento di pedaggio urbano che si chiama "road pricing" in un ambito del centro città, un po' come ha fatto Londra all’interno della cerchia dei bastioni, prevedere un pedaggio per i veicoli privati e veicoli merci commisurato alla capacità inquinante del veicolo, sulla base di parametri forniti dall’Unione Europea. Il provvedimento, entrato in funzione dal 2 gennaio 2008 ha interrotto una dinamica che proseguiva dagli ultimi venti anni in cui il traffico privato continuava ad aumentare, mentre l’utenza del trasporto pubblico diminuiva. Questi due fattori si sono improvvisamente invertiti, non in maniera rivoluzionaria, ma per la prima volta sono cresciuti di 22.000 passeggeri al giorno gli utenti del trasporto pubblico ed è diminuito il numero di auto circolanti, non solo all’interno della zona tariffata, ma all’interno di tutta la città.
A metà del guado la politica, gli interessi particolari delle lobby, soprattutto dei commercianti, e un timore di non raccogliere voti nel partito degli automobilisti ha iniziato a far fare retromarcia. Un elemento molto grave, perché il cittadino è anche disposto a fare sacrifici e ad accettare scelte politiche impopolari, ma solo se non si fanno all’italiana, se si fanno seriamente e si ha ben evidente l’esistenza di una strategia, di un obiettivo che è quello della tutela della salute.
Chiaramente il pass da solo significa poco: a Milano possiamo anche raddoppiare il numero di mezzi pubblici di superficie, che è la cosa più rapida e immediata, ma se continuiamo a viaggiare in fila dietro le auto non facciamo che aumentare la congestione. Va riservata una quota di spazio urbano alla mobilità di superficie del trasporto pubblico: significa spazi per le piste ciclabili, vuole dire una mobilità ciclabile che a Milano è una delle alternative più importanti, la lunghezza dei tragitti medi compiuti giornalmente a Milano è di 3, 5 km. Si riduce fino a 1,5 km all’interno della cerchia dei bastioni, insomma è una città piatta, sottrarre spazio al traffico privato per darlo a pedoni, ciclisti e mezzi di trasporto pubblico. Tutto questo era parte di una strategia avviata e poi improvvisamente interrotta: è stato mandato via l’assessore Croci, sacrificato agli interessi delle lobby dei commercianti, per i quali l’auto deve andare dovunque e deve avere disponibilità di spazio ovunque, ogni anno si vota e quindi l’elezione diventa l’elemento intorno al quale costruire scelte. Oggi l’ecopass viene pagato appena dal 15% dei veicoli che entrano in città: è praticamente è come non averlo.
Studi commissionati dall’Amministrazione dimostrano che, se l'ecopass venisse esteso a tutte le classi di veicoli che accedono all’interno della cerchia dei bastioni, avremmo una riduzione di oltre il 35% del traffico in centro e di oltre il 15% nel resto della città. Oggi uno dei risultati ottenuti dalla lobby dei commercianti è non fare pagare i diesel Euro 4 senza filtro che viaggiano, sono poche migliaia di veicoli, ma responsabili di quasi il 30% delle emissioni inquinanti e un diesel Euro 4 senza filtro, antiparticolato inquina molto più di un Euro 0 benzina, sulla base di uno studio che ci è stato fatto recapitare da mani ignote dell’Amministrazione.
Uno studio che è stato commissionato dall’Amministrazione, riguardo un’analisi di rischio sul livello di esposizione dei cittadini milanesi all’inquinamento atmosferico. Che cosa è stato fatto? Sono stati disposti 50 /60 nuovi punti di monitoraggio delle sostanze inquinanti presenti nell’aria, a questa mappa della situazione degli inquinanti è stata sovrapposta la mappa della densità demografica degli abitanti milanesi, i dati delle centraline dell’Arpal, l’Agenzia Regionale per l’Ambiente, ci danno gli unici dati che hanno valore in termini di legge, che riguardano le concentrazioni medie giornaliere. A Milano questo dato dimostra che c’è una grande differenza tra quartiere e quartiere, tra via e via e quindi, a seconda delle diverse zone della città, tu hai un dato non uniforme e hai bisogno di avviare puntuali interventi che possono significare la modifica della mobilità, la pedonalizzazione di un tratto molto congestionato. Che cosa è successo invece? I risultati di questa ricerca sono arrivati quando la restaurazione era già in corso: si era voluto bloccare ecopass, si stava mandando via l’assessore Croci dalla mobilità, che aveva avviato il piano di mobilità sostenibile e questa ricerca è stata secretata. Noi invece intendiamo renderla pubblica nel corso di un’iniziativa che svolgerà Italia Nostra qui a Milano, nella sua sede in Via Silvio Pellico, perché pensiamo che i cittadini debbano sapere. E’ un documento pagato con denaro pubblico, è un documento importante al servizio della città e dell’amministratore, ma se fossi Assessore al traffico direi con molta chiarezza ai milanesi: “ abbiamo superato i limiti quest’anno, purtroppo la stessa cosa succederà l’anno prossimo e tra due anni, forse anche tra tre anni, con provvedimenti sicuramente strutturali” - le grandi linee di trasporto - ma intanto con quei provvedimenti locali immediati che costano poco, ma che hanno un beneficio immediato sulla qualità dell’aria perché per almeno dieci ore al giorno, bambini, anziani e persone respirano ogni giorno per le strade di Milano. È fatta di tanti provvedimenti, di tanti interventi e di tanti rivoli in un’unica strategia: il non farli, il fermarsi a guardare e aspettare le elezioni o le convenienze politiche o le convenienze di piccoli gruppi consiliari, sacrificando a questo l’interesse generale secondo me è una scelta non sbagliata, ma criminale."

venerdì 8 gennaio 2010

La politica e la vita del cittadino

Fonte: www.disinformazione.it Giovanni Peccarisio – 5 gennaio 2010

Cos’è la “Res Publica”?
Periodicamente nelle nazioni dove esiste una forma nominalmente democratica della vita sociale i cittadini votano per eleggere dei rappresentanti che gestiscano la “res pubblica”.
Ma in che cosa consiste la “res pubblica” ?
Per poter rispondere a questa domanda è necessario partire da una precisa conoscenza dell’essere umano.

Quest’ultimo per sua propria costituzione deve continuamente mantenere un sottile equilibrio fra i bisogni riguardanti il suo corpo fisico, i moti della sua vita animica (psichica) e le sue aspirazioni verso la realizzazione di mete spirituali.
Soddisfare i bisogni del corpo fisico significa apportare e mantenere nel corpo fisico stesso, in modo armonico, i quattro elementi che lo compongono: terra, acqua, aria e fuoco.
Fin dall’ antichità questi quattro elementi nella loro interrelazione sono stati considerati essenziali per mantenere la salute del corpo fisico.

La “res pubblica” è tutto ciò che riguarda i rapporti fra il singolo individuo e la società.
Si potrebbe senz’ altro affermare che la natura della “res pubblica” è composta dall’insieme della vita culturale, economica e politico-giuridica.
L’ambito politico-giuridico non dovrebbe gestire i primi due ambiti, soprattutto in modo coercitivo, ma solo vigilare rispettando la loro indipendenza e intervenire, per il bene della collettività, solamente in caso di comportamenti errati.

Qual è invece l’effettiva situazione delle cosiddette democrazie parlamentari più evolute?
I rappresentanti politici delle medesime sono uniti, condizionati e, in modo diretto, strettamente dipendenti da potentati economici sovranazionali.
Tutto ciò comporta che non vengano in primo luogo soddisfatti i bisogni dei cittadini ma che invece vengano salvaguardati e protetti gli interessi economici-finanziari di ristrette cerchie di persone che giungono non solo a gestire ma addirittura ad abusare delle radici, delle basi stesse della vita di ogni singola persona.

Questa globalizzazione dell’ economia mondiale, tuttora imperante, è stata presentata e imposta come panacea per qualsiasi problema dell’umanità. Lo strumento principale della globalizzazione sono le liberalizzazioni, che avrebbero dovuto comportare un innalzamento stupefacente della qualità di vita mentre invece le conseguenze sono state, e lo sono tuttora, opposte e disastrose.
Le liberalizzazioni ormai si stanno rivelando giorno dopo giorno matrici e causa di malessere sociale a tutti i livelli e vanno a toccare direttamente ed indirettamente soprattutto l’integrità fisica dei popoli della terra perché, nonostante gli accattivanti proclami a favore del bene per l’ umanità, il fine vero delle liberalizzazioni è unicamente il profitto a scapito di tutto e tutti.

I quattro elementi
Per ciascun essere umano il benessere del proprio corpo fisico è essenziale nel contesto di tutta la vita.
Qualsiasi intervento eseguito dalla “res pubblica” dovrebbe salvaguardare e proteggere la terra, l’acqua, l’aria e il calore, i quattro elementi che costituiscono la vita umana e quella del pianeta terra.
In tal modo sarebbe salvaguardata la salute di ciascun essere umano poiché il suo corpo fisico è affine alla terra nella sua parte solida, all’acqua nel suo organismo liquido, all’aria nel suo elemento gassoso e, per quanto riguarda il proprio calore interno, è in rapporto al calore esterno in modo esiziale.
Se l’ individuo non si facesse imbrigliare la coscienza dalle sirene della disinformazione, allora potrebbe accorgersi di come vengano sferrati continuamente degli attacchi, estremamente nocivi, ai quattro elementi, alle radici principali della propria vita biologica.
Si accorgerebbe che l’attacco rivolto contro uno dei quattro elementi, a breve o a lungo termine, si ripercuote anche sugli altri tre per l’effetto domino. Inoltre tutto ciò ha influenza anche sulle condizioni economiche dell’intera umanità come gli esempi seguenti stanno a dimostrare.

Terra - Quando la terra viene continuamente irrorata, intrisa di concimi chimici non solo si devitalizza e indebolisce la pianta ma i veleni così sparsi vanno ad interessare le acque reflue e sotterranee nonché quelle di superficie: fiumi, laghi e mari. Per conseguenza, inquinando l’aria, creano morie fra gli insetti impollinatori rompendo il delicatissimo equilibrio esistente fra terra, acqua ed aria. Anche il quarto elemento, il calore, si disarticola e il tutto crea squilibri e malattie nel pianeta e nell’ organismo degli esseri umani, nonché dissesti economici conseguenti.
Ciascun elemento non viene trattato e curato amorevolmente a servizio del pianeta e dell’ umanità tutta ma, al contrario, viene asservito da ristrette cerchie finanziarie come fosse uno strumento atto a creare ottimi affari economici per soddisfare il loro egoismo.
Tramite gli O.G.M. (organismi geneticamente modificati), si è cercato e si cerca di trasformare la pianta, figlia privilegiata della terra, in un avvilente prodotto economico. Gli O.G.M. rendono sterili le piante costringendo l’agricoltore ad acquistare i semi per le nuove produzioni ogni anno da imprese multinazionali monopoliste che hanno il solo fine del profitto economico.

Acqua - Per quanto riguarda l’ acqua, aldilà dell’ inquinamento ormai assodato, questo secondo elemento basilare della vita per l’imperante e mal compreso messianico principio della liberalizzazione di ogni cespite economico, viene equiparata ad un qualsiasi prodotto tramite la privatizzazione degli enti pubblici preposti alla sua erogazione.
In tal modo un bene pubblico di fondamentale importanza per la vita giorno dopo giorno, nella maggior parte delle nazioni del mondo, diviene proprietà di pochi.
Anche l’Italia da poco tempo si è allineata e piegata ai voleri degli organi economico-finanziari sovranazionali privatizzando l’ acqua.

Aria, Fuoco - Infine il destino del terzo elemento, l’aria, è strettamente legato a quello del quarto elemento il fuoco o, per meglio dire al calore.
La creazione di energia termica è fondamentale per tutto l’apparato produttivo delle economie più avanzate, ma questo apparato si basa quasi esclusivamente sull’ utilizzo del petrolio e dei suoi derivati, che però genera pesanti effetti collaterali per l’uso indiscriminato che ne viene fatto.
Gli elementi terra, acqua e soprattutto aria vengono sempre più pesantemente inquinati da fattori differenti, diversi dalla loro natura mentre invece il calore terrestre naturale viene caricato di altro calore che risulta comunque estraneo alla sua vera natura, determinando il cosiddetto riscaldamento globale.
Oltre le già riconosciute malattie causate dai combustibili fossili che generano inquinamento estremamente nocivo è da sottolineare ancora un altro effetto sull’essere umano del tutto particolare.

Conseguenze dell’inquinamento
Esiste un misterioso rapporto fra respirazione, circolazione sanguigna e mondo dei sentimenti.
E’ conosciuta la relazione tra un sentimento di paura e il conseguente impallidire della persona. Il sangue, a causa della paura, si ritira dalla periferia all’interno dell’organismo per salvaguardare gli organi essenziali alla vita quali, ad esempio, il cuore. Il contrario avviene quando una persona arrossisce per una improvvisa emozione piacevole, o di imbarazzo, o di vergogna: il sangue affluisce alla periferia.

Un sangue caricato da veleni provenienti dall’aria respirata causa squilibri anche nel corretto ritmo della respirazione e ciò comporterà, come conseguenza dell’inquinamento dell’aria, un ottundimento nella manifestazione dei sentimenti.
Specialmente la possibilità di espressione dei sentimenti più nobili, in primis l’ amore per tutto ciò che circonda l’essere umano stesso, saranno quelli che con più difficoltà potranno esprimersi e poiché sono proprio i sentimenti più nobili che tengono a bada gli istinti inferiori, quando i primi si indeboliscono i secondi prendono il sopravvento.

Anche l’acqua, simbolo stesso della vita, se viene pesantemente inquinata da agenti esterni, non é più vitale, non é più carica di energia e quando viene assimilata dall’organismo umano determinerà non solo danni fisici inevitabili ma, fra le altre ripercussioni, porterà nell’interiorità dell’essere umano ad una progressiva perdita di gioia di vivere.
Infine l’inquinamento dell’elemento terra, che si manifesta negli alimenti solidi, influirà direttamente nei processi digestivi, nella trasformazione degli alimenti solidi in energia vitale. Essa è preposta a tutto ciò che si manifesta nel movimento fisico sia esterno che interno e nella sua massima espressione è conosciuta come volontà.
Un’ alimentazione carente di energia vitale indebolirà non solo l’organismo fisico, ma smorzerà anche la spinta ad agire, a prendere decisioni, spegnendo poco a poco la volontà nell’individuo.

L’azione del singolo
Sulla salvaguardia di questi quattro elementi di fondamentale importanza per la vita del pianeta Terra e dell’umanità tutta sembrerebbe ovvio che dovessero vigilare i rappresentanti politici eletti, apparentemente in modo democratico, dai cittadini delle varie nazioni. Purtroppo ciò non avviene perché ormai esiste una grave patologia riguardante il rapporto fra politica ed economia finanziaria, come già accennato all’inizio di questo scritto.
Alla fine del XIX° secolo nel mondo occidentale è iniziato ad affermarsi sempre più decisamente il passaggio da una forma di civiltà agricola ad una configurazione economica di tipo industriale.

Questo processo ha richiesto un ingente flusso di capitali per creare le prime grandi industrie (Ford, Krupp ecc.) e leggi “ad hoc” per sostenere nel tempo le attività produttive.
In seguito fu necessario trovare una forma di conciliazione fra politica e macroeconomia, che sempre più si stava avviando a divenire macrofinanza guidata soprattutto da due borse: Wall Street negli Stati Uniti e Londra in Inghilterra.
Avvenne purtroppo un capovolgimento dei compiti a scapito di tutti i cittadini del mondo.
La politica che avrebbe dovuto essere al servizio del bene pubblico anno dopo anno venne asservita all’ interesse egoistico di ristrette cerchie finanziarie.

Al tempo presente questa perversa situazione ormai si è tragicamente consolidata. Si è di fatto creata una oligarchia economica-finanziaria, che controlla le classi politiche delle nazioni più industrializzate del mondo.
Quando la classe politica non difende adeguatamente la salute e la qualità della vita dei suoi cittadini non rimane che un’unica soluzione. Se l’individuo non si ritiene adeguatamente rappresentato e tutelato dalla classe politica allora deve prendere in mano egli stesso la propria vita.*
L’uomo per evoluzione naturale, nel presente momento storico, ha la possibilità di avviare dei processi di coscienza sempre più chiari per cogliere l’autentica realtà del mondo che lo circonda in tutte le sue molteplici manifestazioni.
Ciò gli permetterà di sceverare la verità dalle menzogne che quotidianamente vengono divulgate dai mass-media, nella quasi totalità proprietà di quei medesimi centri di potere economico-finanziari. Inoltre, cambiando la direzione sempre più condizionata dei suoi pensieri e sentimenti, dapprima partendo da se stesso e poi unendosi ad altri uomini liberi, potrà agire attivamente per cambiare la struttura della società.

Giovanni Peccarisio
Maestro Scuola Waldorf, laureato alla “Libera Università della Scienza dello Spirito" al Goetheanum di Dornach (CH).
Autore dei seguenti libri: “Evoluzione storica della coscienza” e “Ereditarietà ed individualità” e delle dispense: "La forza dei sentimenti", "Malattie infantili", "Bambini iperattivi

*Questa risoluzione è stata ampiamente descritta e motivata nella mia dispensa di prossima pubblicazione: “Cause e crisi nella gestione del denaro”.

sabato 2 gennaio 2010

Aggressione a Berlusconi

Un metodo efficace è guardare bene tutte le riprese, nel caso sovrapporle temporalmente e cercare di capire i comportamenti delle persone che lo circondano: ad es. chi gli stringe la mano o gli da qualcosa o i movimenti dei BG, analizzare attraverso LOGICA dei comportamenti.

-CAM. RAINEWS24
Dal momento in cui B guarda l'operatore:
5 sec un bodyguard avverte qualcuno tra la folla.
10 sec un ragazzo gli stringe la mano, poco prima aveva avvertito qualcuno dietro (NB questo personaggio "paoliniano" si presta a qualsiasi tesi), lo intrattiene per 10 sec.
30 sec l'impatto.
5 sec Tartaglia viene preso subito.
3' 25" interruzione tecnica. (NB le immagini sono in differita)
3' 47" il BG in macchina gli mette qualcosa in faccia. (è l'oggetto grigio/argento somigliante ad una boccetta che si vede nella foto di repubblica.it ?)
3' 55" c'è un taglio nelle immagini tra il momento che è seduto in macchina e quando esce fuori.
Un fotografo viene allontanato con la forza.

-CAM. TARTAGLIA FRONT da BALLARO' - LONG TAIL VERSION
Si vede bene anche se con "pochissimo dettaglio" l'oggetto CHE MAI VERRA' RITROVATO (come è noto dalla stampa).
Una delle guardie vede il braccio alzato di T. e non cerca minimamente di proteggere B.
Notare il tecnico audio che tiene in mano la giraffa (il microfono ad asta telescopica) dietro il Tartaglia.
Nel momento che viene messo in macchina (in questo caso il video è rallentato) si vede bene il viso di B. nessuna goccia di sangue, né sulle mani né sul viso né sul colletto della giacca (per esperienza da ferita in volto SO che il sangue schizza dappertutto, pre-coagulazione è MOOLTO fluido e leggero).
Dalla lettura del labiale della guardia di sx (la stessa ripresa nella foto in macchina con in mano l'oggetto misterioso) nel momento che lo caricano in auto sembra che dica ad un collega (il più basso tra loro) qualcosa tipo: stai fermo o rimani fermo, l'altro sembra risentirsi.

-CAM. CATTURA TARTAGLIA
Viene preso subito, alcuni tentano di dargli dei ceffoni, sfiorandolo appena, mentre viene portato via. Notare pantaloni quasi abbassati: ma che caspita ha sul culo, un perizoma africano? Una cintura di castità?
Secondo il viminale doveva avere addosso: una lastra di plexiglass di 20cm, un crocifisso da tavolo altri oggetti contundenti ecc. nonostante i paraggi fossero transennati e tappezzati di agenti di polizia... (strana coincidenza tra la data dell'evento e quella della morte del matematico Tartaglia... i massoni avranno capito)

Il premier esce dalla macchina: notare giacca, cravatta, camicia, colletto e polsini, mani e collo pulitissimi, sangue COAGULATO ("ha perso mezzo litro di sangue, la camicia era tutta sporca", dichiarerà il suo "amico" medico che lo ha preso in cura..).. con la rottura di LABBRO, SETTO NASALE, DUE INCISIVI avremmo dovuto vedere un fiume di sangue, invece.. MIRACOLO!! E poi la ferita sotto l'occhio, orizzontale, mentre l'oggetto lo colpisce in verticale.. la stessa ferita scompare in alcune foto che lo riprendono con un fazzoletto immacolato.

E ancora: in giro si trovano SOLO immagini girate da 3 telecamere (una del PDL) ed un paio di fotografi di agenzia... sono curioso di sapere perché non si trova altro, telefonini compresi. Molto probabilmente vengono controllate e filtrate le immagini scattate dai free lance.

Dirà Gioacchino Genchi: "Non esiste nessun protocollo, neanche quello delle guardie forestali, che consenta ad un Capo di Stato, dopo un’aggressione, di uscire dalla macchina e mostrarsi nuovamente in pubblico in condizioni di potenziale pericolo".
"Le guardie del corpo di Berlusconi non hanno seguito la normale procedura – continua Genchi – e la loro arrendevolezza verso il premier, nonchè la loro incapacità nel gestire la situazione, lascia molto perplessi ed è quantomeno sospetta".

Normalmente sarebbero dovuti partire a razzo, E' LA PROCEDURA.
Credete veramente che se fosse successo ad un Obama sarebbe rimasto li a fare da bersaglio a degli ipotetici cecchini di Al quaeda?

Non vorrei credere a un complotto o messa in scena, ma conoscendo la SERIETA' DEL PERSONAGGIO...... di sicuro c'è che l'abbia spettacolarizzata per trarne consenso popolare.
utente anonimo